Novità, conferme ed esplorazioni nell'arte contemporanea.
E' di questi giorni la nomina di Roberto Cicutto nuovo Presidente
della Biennale di Venezia, destinazione imperdibile per chi vuole conoscere le nuove tendenze delle arti contemporanee, multidisciplinare e sorprendente.
L'annuncio è appena successivo alla nomina di inizio anno di Cecilia Alemani , curatrice della Biennale Arte 2021, con un curriculum importante riconosciuto a livello internazionale e che a Venezia era già stata alla guida del Padiglione Italia,
nel 2017.
Viene spontaneo ripensare all’ultima edizione della Biennale d'Arte 2019,
ci si accorge che gli spunti sono ora sedimentati e che, alcuni artisti piu di altri, sono riusciti a sollecitare la nostra sensibilità, come nel caso di Ludovica Carbotta e Lara Favaretto, le due artiste italiane che con il loro lavoro
hanno rappresentato l’attività di ricerca e l’espressione dello stato dell’arte
nel nostro Paese.
Il mondo dell’arte è davvero sempre scoperta, non sempre ciò che incontriamo è quanto desideriamo vedere ma la scintilla arriva all’improvviso, ed è così che recentemente sono rimasta catturata dal linguaggio di Karolina Maszkiewicz,
in occasione della sua personale a Como, alla Galleria G/ART/EN .
Polacca, Karolina Maszkiewicz vive e lavora a Los Angeles e il New York Times la inserisce tra i successori dell’eredità di Alexander Calder,
con le sue sculture che indagano il tema dell’arte cinetica e che prevedono l’inserimento di elementi naturali, espressione della vita e delle sue infinite relazioni.
Le relazioni e la trasformazione, non sempre positiva, si rintracciano anche nel lavoro di Pablo Bermudez, cileno approdato a Como che fa parte di un collettivo di giovani artisti.
Anche nella piccola città si possono trovare nuove prospettive, why not ?